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Toni, Luigi e Lino, 1966

Tutte le storie iniziano con un martello, una sega e un archibugio, o no?
Forse non proprio tutte, ma la nostra sì.
Luigi Bardini, l’uomo al centro con l’archibugio, già a diciotto anni aveva un carattere forte e le idee chiare. Gli anni '60 stavano finendo anche a Meolo, un paese grande come una nocciolina sopra Venezia, e tra essere un figlio dei fiori o un imprenditore, Luigi non aveva dubbi, voleva fare impresa.

Una questione di forme

Visto che i soldi non crescono sugli alberi, si è messo a vendere punti metallici alle industrie, e a dire la verità lo faceva proprio bene. Dopo solo due anni come agente di commercio (giacca, cravatta e valigetta ventiquattrore), dai punti metallici ha scelto i mobili in legno, mettendo in piedi una fabbrica con l’aiuto di due soci. Le famiglie avevano bisogno di mobili. Semplice, no?

INVETA è nata in tre, ma dopo due mesi aveva un altro nome e un unico proprietario.
Luigi è diventato la mente di Miniforms. Da lì a trent’anni ne sono successe davvero tante. La prima volta a New York, il primo prodotto flop, il primo successo. Con l’arrivo del nuovo secolo, Miniforms produceva complementi d’arredo per l'Italia e il mondo.

Somewhere in the '80s

1/4
Meolo, 5 Aprile 1981

2/4
Colonia, Gennaio 1985

3/4
Il Gazzettino, 1 Giugno 1987

4/4

A proposito di famiglia

Nel luglio 2009 Luigi cede l'azienda ai figli Alessandro, Matteo e Mario. E qui cambiano un po' di cose. Vengono scelti designer giovani, gli investimenti si spostano e il prodotto diventa iconico e avanguardista, ma sopratutto colorato. Ma siete impazziti, una sedia verde! ci ha confidato il nostro commercialista.

A dire la verità Miniforms ha sempre guardato il colore, usandolo però con timidezza. Intimoriva. Le paure però vanno affrontate di petto, quindi abbiamo conosciuto per primi i colori forti, quelli bold e vivaci, come il giallo, il rosso e il verde. E all’inizio è stato strano vedere una sedia laccata! Poi però ci abbiamo fatto amicizia e preso confidenza, sperimentando con una palette più estesa e piena di gradazioni.
Da lì si è formato il carattere spensierato, ma distinto, riconoscibile per una nota di freschezza che lega tutta la nostra proposta.

Mario, Alessandro e Matteo, Ottobre 2009

1/3
Miniforms, 2014

2/3
Lacquer process, Dicembre 2019

3/3

Il Brand

Come per ogni trasformazione, anche per mettere in piedi un brand ci vuole tempo.
Preferiamo distaccarci completamente dalle etichette, in fondo facciamo quello che ci piace e lo facciamo con orgoglio. Se siamo legati alla tradizione non è perché va di moda, ma perché siamo cresciuti in questi territori e con questo modo di fare. Se poi ci siamo tuffati nel contract è perchè ad un certo punto ci siamo trovati dentro.
Anche se i contesti cambiano, la sostanza rimane la stessa.
Proporre prodotti da vivere.