Come il commediografo, anche Plauto ricerca nel passato idee per il futuro. E lo fa mettendo in scena un unico attore, il legno, che in quest’opera ha la possibilità di esprimersi in tutte le forme: piano, curvo, appuntito.
Per i più appassionati, è uno spettacolo da non perdere; per noi invece è semplicemente un elogio ad un materiale che amiamo: d’altronde basta un’ottima materia prima e un consolidato know-how artigianale per stupire, con semplicità.