Striche in veneziano è un modo dialettale per dire “riga, tratto”; “far striche” significa andare alla grande. È infatti un tavolino tutt’altro che banale. Realizzato in vetro fuso (e rifuso) di Murano, il suo piano richiede quattro differenti colature: una per la forma, una per il colore, una per il disegno ed infine una per la texture. Solo così assume l’estetica zuccherina che lo contraddistingue. In Striche il vetro si fa goloso, assumendo un appeal gommoso e brillante, ideale per dare luce e identità a spazi abitativi e pubblici.